Il Bologna Basket 2016 è lieto di annunciare che Francesco Bettazzi sarà il nuovo allenatore della squadra per la stagione 2021-22.
Nato a Bologna 53 anni fa, laureato in Sociologia, Bettazzi porta nella squadra felsinea un notevole bagaglio d’esperienza maturato nelle minors. La sua carriera inizia nel Progresso Castelmaggiore nel 2000, quando viene chiamato a fare l’head coach, pur essendo ancora giocatore e capitano della squadra. Nonostante alcune perplessità iniziali – ancor oggi ammette che mai avrebbe pensato di allenare – si appassiona al suo nuovo incarico, tanto da restare a Castelmaggiore per 4 anni, vincendo ben due campionati in D e C2. Poi nel 2005 si sposta a Massa Lombarda, rimanendoci fino alla stagione 2009-2010, dove matura l’interesse per il settore giovanile di cui diventa responsabile, curando tutte le fasi della crescita dei ragazzi e seguendo anche un progetto di recupero al basket dei giocatori meno dotati di talento. Anche al Basket Massa 1947 il neoallenatore del BB2016 vince due campionati fino alla C1, ma deve purtroppo incassare anche una retrocessione. Passa poi nel 2010 alla BSL di San Lazzaro, dove resterà fino al 2019 (con una breve parentesi a Imola nel 2015), occupandosi sia della prima squadra che del settore giovanile e facendo esordire in C1 diversi prospetti dai 16 ai 18 anni, con l’obiettivo di svilupparne le attitudini e le capacità.
“Sono veramente felice di essere qui al Bologna Basket – spiega Bettazzi – Voglio ringraziare il presidente Rossano Guerri e il direttore sportivo Alessandro Pasi non solo per avermi scelto per una serie prestigiosa come la B, ma perché sono convinto che il BB2016 sia una squadra con una forte identità, che opera per costruire il futuro dei suoi atleti, non solo quello sportivo ma anche quello professionale. Penso di poter lavorare bene con questi ragazzi, soprattutto con i giocatori più giovani. Ci sono diversi atleti interessanti a cui credo di poter trasmettere qualche buon valore”.
“Noi amiamo le sfide e ci piace individuare candidature non convenzionali sia in campo che in panchina – sottolinea il presidente Guerri – Abbiamo dialogato con alcuni allenatori di categoria, ma non c’erano i presupposti per un lavoro reciprocamente stimolante. Coach Bettazzi ci piace invece per la dimensione umana, per la comprensione delle dinamiche intellettuali che muovono oggi gli atleti, per la disponibilità al confronto e per la schiettezza con cui si pone. Siamo convinti che sarà una collaborazione ricca di opportunità per tutti i componenti della nostra organizzazione” .